Poca empatia? Troppo stress!

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Quante volte qualcuno accanto a voi si è fatto male o è stato male – un genitore, un fratello o una sorella, un amico – e voi avete reagito più o meno superficialmente? Probabilmente non siete persone insensibili, ma solo… molto stressate.

Secondo uno studio congiunto della McGill University a Montreal, della Stanford University e dell’Haverford College, pubblicato su Current Biology, infatti, alti livelli di stress interferiscono con la capacità di provare empatia nei confronti degli altri esseri umani, anche quelli a noi più vicini.

L’esperimento si è svolto in due fasi, una ha previsto l’osservazione del comportamento dei topi e la seconda del comportamento umano. Durante questa fase, ai volontari è stato chiesto di classificare da 1 a 10 il livello di sofferenza provato da altri soggetti. Il tasso di empatia era tanto più basso, quanto più erano stressati i soggetti. Quando invece veniva somministrato il metirapone, sostanza che inibisce il cortisolo, responsabile dello stress, l’empatia tendeva ad aumentare, anche verso sconosciuti.

Per mantenere un buon livello di empatia con gli altri, quindi, è indispensabile tenere a bada lo stress. Come? Tre consigli:

1- Meditare regolarmente. Il controllo sul respiro consente di calmare anche il proprio stato d’animo, di avere una mente più tranquilla e quindi di gestire meglio lo stress.

2- Farsi qualche coccola. Con una tisana, un quadratino di cioccolato, un massaggio, leggere un libro. Regalarsi un momento di relax ci consentirà di essere più aperti agli altri.

3- Evitare sovraccarichi. E imparare quindi a dire no. Se diciamo sempre sì agli altri, vuol dire che diciamo regolarmente no alle nostre esigenze e questo, come abbiamo visto, riduce la nostra capacità di entrare in empatia con chi ci sta vicino. Quindi prendete i vostri spazi, i vostri cari vi ringrazieranno!

Copertina: © huffingtonpost.com

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